sabato 10 novembre 2007

Finanziaria. Dal Senato una raffica di tagli alle spese, improbabile la fiducia

da www.rainews24.it 10/11/2007

Ecco in sintesi alcune delle misure del pacchetto sul taglio ai costi della politica varato oggi in aula al Senato.

Taglio dei ministri
Via libera alla norma che taglia il numero dei ministri, ritornando ai 12 dicasteri previsti dalla riforma Bassanini del 1999. La norma vale per il futuro. Si stabilisce inoltre che il numero dei componenti del governo a qualsiasi titolo, compresi vice-ministri e sottosegretari, non può essere superiore a sessanta.

Comunità montane
Le comunità saranno ridotte di 80 unità. Dovranno essere composte almeno da 7 comuni, non vi potranno partecipare i capoluoghi, non entreranno più le località a livello del mare. Ma il taglio non riguarda solo gli enti ma anche gli amministratori: entro tre mesi dall'approvazione della Finanziaria le regioni dovranno dimezzare il numero degli assessori e dei consiglieri di questi enti.

Tagli alle spese
Stop alle "spese pazze" in caso di viaggio di amministratori locali: viene fissato un rimborso forfetario (che sarà stabilito con decreto dal ministero dell'Economia) invece dell'indennità di missione percepita dagli amministratori in caso di viaggi.

Amministratori locali
Una stretta per gli stipendi degli amministratori degli enti territoriali. Viene posto un limite al valore del gettone di presenza che i consiglieri comunali, provinciali, circoscrizionali, e delle comunità montane hanno diritto a percepire: un quarto dell'indennità del sindaco o del presidente dell'ente locale. Ma soprattutto arriva il divieto di cumulo con altri compensi di enti collegati. Inoltre arriva un divieto di cumulo con compensi legati ad enti diversi. Ad
esempio gli amministratori non percepiranno più alcun compenso per la partecipazione ad organi o commissioni se tale partecipazione e' connessa all'esercizio delle proprie funzioni pubbliche. Viene poi limitata la possibilità di porsi in aspettativa non retribuita.

Assessori
Giro di vite sul numero degli assessori di comuni e province: il limite che era fissato a 16 unità scende a 12.

Acqua e rifiuti
Tagli agli Ato, gli enti intermedi per la gestione di acqua e rifiuti. I risparmi potrebbero alleggerire le bollette. Inoltre le regioni, i comuni e le province dovranno studiare la soppressione e gli accorpamenti di enti che svolgono funzioni proprie gia' di amministrazioni pubbliche.

Derivati
Un freno alla finanza speculativa degli enti locali arriva dalla finanziaria. Si pongono infatti dei paletti al ricorso ai derivati per gli enti locali cercando di evitare esposizioni finanziarie rischiose che potrebbero portare a dissesti finanziari, incassando oggi risorse che aumentano pericolosamente i debiti per il futuro.

Commissari di governo
Un taglio del 20%, a decorrere dal prossimo primo gennaio, ai compensi percepiti dai commissari straordinari del Governo.

Sanità regionale
Il Senato ha dato il via libera anche al rientro delle regioni in deficit sanitario. Si prevede un'anticipazione finanziaria (9,1 miliardi) da parte dello Stato alle Regioni Lazio, Campania, Molise e Sicilia per l'estinzione dei debiti contratti sul mercato e cumulati fino al 31 dicembre 2005.

Fiducia lontana
Sembra a questo punto sempre più lontana l'ipotesi di ricorrere al voto di fiducia sulla finanziaria. Lo ha detto a margine dei lavori dell'Aula il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento Giampaolo D'Andrea.

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