da L'Arena 9/11/2007
Ma a Verona, complice il clima sempre più asciutto e mite, l’assenza di venti e piogge, com’è la qualità dell’aria? Secondo i rilevamenti resi noti da Legambiente su fonte Arpav, quest’anno i giorni di superamento dei livelli di Pm10 sono stati 113 e manca ancora buona parte di novembre e tutto dicembre quando ci sarà il grande traffico delle festività. Nell’intero 2006 i superamenti erano stati 205; nel 2005 invece erano stati 224 e nel 2004 i superamenti erano stati 162.
Al di là delle misure previste dal tavolo tecnico che si tiene oggi in Provincia, secondo Legambiente il decalogo antismog nelle città dovrebbe cominciare dal favorire i mezzi pubblici «con corsie preferenziali e percorsi in sede protetta su tutte le vie di accesso alle città: l’obiettivo», spiega Michele Bertucco, «deve essere quello di trasformare in corsia preferenziale almeno il 50% della rete di trasporto pubblico cittadino». Nel contempo, «va diversificata la tariffa dei parcheggi a pagamento, aumentando i ticket nelle zone meglio servite dai mezzi pubblici». Legambiente vorrebbe il «road pricing» come a Londra, cioè l’introduzione di un sistema di pedaggio per l’ingresso nelle aree più congestionate».
Un capitolo a parte andrebbe sviluppato per le «politiche di trasporto collettivo: l’uso di taxi collettivi, car-sharing, bus a chiamata, car-pooling; promuovere la mobilità ciclabile realizzando piste non solo per lo svago; aumentare il numero dei convogli ferroviari che collegano i paesi limitrofi alle città capoluogo e incentivare il loro utilizzo con agevolazioni».
Tutto questo allargando «la zona a traffico limitato fino ad abbracciare integralmente il centro storico e realizzare un’isola pedonale in ogni quartiere».
Infine, «attuare una corretta pianificazione territoriale, armonizzando tutte le modalità di trasporto: auto, ferrovie locali, taxi, bus, biciclette».
sabato 10 novembre 2007
Verona: Polveri sottili, i limiti superati 113 volte
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