martedì 16 ottobre 2007

Arsenale, addio al mega-progetto

da L'Arena 16/10/2007
Enrico Giardini

Arsenale, si volta pagina. Dopo anni di parole, idee e controidee, finisce nel cestino il megaprogetto avveniristico di riqualificazione firmato dall’architetto inglese David Chipperfield, cui fu assegnato l’incarico sei anni fa, seconda giunta Sironi e assessore ai lavori pubblici Riccardo Caccia. Negli edifici dell’ex complesso militare asburgico troveranno posto l’Accademia d’arte Cignaroli, gli uffici e le sale prove del coro e del corpo di ballo della Fondazione Arena, le opere del museo di Castelvecchio e una biblioteca, uffici della seconda circoscrizione, sale d’incontro, spazi mostre espositivi (anche per la Fiera) e poi un parcheggio da 450 posti auto.
IL BENSERVITO. Addio, quindi, al piano-Chipperfield, che ruotava attorno alla collocazione all’Arsenale del Museo civico di storia e scienze naturali. Il quale dovrebbe andare agli ex Magazzini generali, il complesso di proprietà della Fondazione Cariverona dove sorgerà il Polo culturale. Restaurare e riqualificare l’ex Arsenale austriaco (costruito fra il 1854 e il 1861) costerà al Comune 74 milioni di euro. Un risparmio di circa 50 milioni rispetto all’ipotesi-Chipperfield, secondo la stima degli assessori comunali Daniele Polato (patrimonio) e Vittorio Di Dio (edilizia pubblica). La giunta ha approvato la ristrutturazione all’interno del piano triennale per le opere pubbliche.
IL MUSEO AI MAGAZZINI. Va in soffitta perciò il masterplan dell’architetto inglese (che vinse un bando di gara internazionale) che oltre al museo e al parcheggio prevedeva un centro per riunioni, una corte con negozi, bar e ristoranti, un’area giochi destinata ai bambini e ai ragazzi e una sezione del museo di Castelvecchio, oltre a un parco e a un giardino esterni. Il nuovo piano del Comune prevede che il complesso a ovest (cioè a sinistra, entrando da piazza Arsenale) sia destinato alla Fondazione Arena, per uffici, esposizioni e sale prove. Nella corte est ci sarà l’Accademia Cignaroli, che lascerà l’attuale sede di palazzo Montanari, dopo piazza Cittadella, che il Comune mette a disposizione dell’Università — con una convenzione di 99 anni che frutta un milione a Palazzo Barbieri — già con una sede adiacente, della facoltà di Giurisprudenza.
SPAZI PER IL QUARTIERE. Nel corpo centrale ci saranno sedi e uffici della seconda circoscrizione, la delegazione dei vigili di Borgo Trento, una sala pubblica per riunioni, centri di aggregazione per anziani e giovani, locali per mostre di associazioni, una sala prove insonorizzata, bar e ristoranti. I quadri del museo di Castelvecchio, oltre a una biblioteca specialistica, troveranno posto nella palazzina di comando, quella che dà sull’ingresso in piazza Arsenale. Ci sarà poi una poi un parcheggio interrato da 450 posti auto (ampliamento di quello attuale, in superficie) e una sala pubblica da 1.000 metri quadrati.
«Con questo piano, realistico rispetto a quello irrealizabile di Chipperfield, risparmieremo 354mila euro all’anno per affitti della Fondazione Arena più 126mila per canoni fittizi», spiega l’assessore Polato, «poi 50mila euro per l’affitto di locali in lungadige Galtarossa e poi incassiamo un milione dall’Università, per la sede della Cignaroli».
Di Dio precisa che «abbiamo dato seguito alle richieste della seconda circoscrizione, concedendo molti spazi nel corpo centrale, che potrà essere impiegato anche per esposizioni ed eventi della Fiera

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