da notiziario droghe 28/07/2007
La Questura di Bologna vieta la manifestazione antiproibizionista e Rifondazione comunista assieme ai Giovani comunisti si schierano dalla parte degli organizzatori per scendere comunque in piazza domani pomeriggio.
"Siamo profondamente indignati e fortemente preoccupati per questo ennesimo atto repressivo e autoritario che si verifica nella città di Bologna" spiegano in una nota Agostino Giordano, coordinatore Giovani Comuniste, e Alessandro Bernardi, responsabile Movimenti Prc-Se Bologna.
"Come sempre anche questa volta siamo schierati al fianco di chi vuole manifestare liberamente la contrarietà alle politiche proibizioniste rappresentate in primo luogo dalla Fini-Giovanardi, una legge aberrante che equipara droghe leggere e pesanti, che ancora non è stata abrogata".
Come sostengono gli organizzatori "della street parade è giusto affrontare le problematiche relative alla droga, attraverso pratiche di consumo consapevole e potenziando le strutture sanitarie pubbliche per quanto riguarda l'assistenza e la prevenzione". "In questo momento è quindi doveroso che tutte le forze politiche democratiche, si battano per il sacrosanto diritto a manifestare, principio costituzionalmente garantito, e che la street parade possa svolgersi senza divieti. Sabato, comunque, saremo in piazza a rivendicare tutto ciò ed invitiamo tutti e tutte a partecipare".
domenica 30 settembre 2007
GC e PRC alla Street Parade di Bologna
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