da www.rainews24.it
Quello che fu il venerabile maestro della loggia P2, protagonista dei misteri della storia repubblicana, in attesa della nuova trasmissione settimanale dedicata alla sua vita, 'Venerabile Italia', in onda da lunedi' 3 novembre su Odeon Tv in seconda serata, ha colto l'occasione per concedersi alle domande dei cronisti, alla conferenza stampa di presentazione che si e' tenuta ieri a Firenze.
Gelli, quasi 90 anni, completo scuro e piglio deciso, non si sottrae a domande sulla politica attuale e del passato: dalle caratteristiche principali del Piano di rinascita democraticaalle stragi, dal fascismo ("sono fascista e fascista moriro"') alla massoneria, dagli aneddoti ("una volta incontrai, in un hotel a Firenze, Tina Anselmi che aveva dato ordine di cercarmi in tutto il mondo e lei non mi riconobbe, ma la foto di quell'incontro e' nell'archivio di Stato coperta da segreto") alle forze politiche attuali e alle manifestazioni studentesche.Di Berlusconi Gelli dice che sul Piano di rinascita democratica e' "l'unico che puo' andare avanti, non perche' era iscritto alla P2, ma perche' ha la tempra del grande uomo che ha saputo fare, anche se ora e' in momento di debolezza perche' usa poco la maggioranza parlamentare". Poi attacca la magistratura, "potere forte e costituzionale", e lancia un assist a MarcelloDell'Utri, che e' "una bravissima persona, onesto e non mafioso" e che tra l'altro sara' ospite della prima puntata del programma. Non nasconde poi il suo disappunto per le protestestudentesche: "le manifestazioni non ci dovrebbero essere, gli studenti dovrebbero essere in aula a studiare" e approva la legge Gelmini "perche' ripristina un po' di ordine".
"Vorremmo che non ci fossero equivoci: Licio Gelli non sara' il conduttore di un programma o di un ciclo di trasmissioni ma si e' prestato a raccontare davanti alle telecamere di Odeon Tv le sue memorie, che diventeranno materiale per gli storici di oggi e di domani". Lo ha detto il proprietario di Odeon Tv, Raimondo Lagostena Bassi, commentando le reazioni che hanno seguito l'annuncio della partecipazione dell'ex venerabile della P2 ad una nuova programmazione del circuito televisivo.
Reazioni preoccupate nel mondo politico Dal capogruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro, che sollecita una reazione di Berlusconi, indicato da Gelli come il suo erede, al vicepresidente Pdl alla Camera, Osvaldo Napoli,che respinge un "apprezzamento che si trasforma in veleno per chi lo riceve", fino al senatore Pd Vincenzo Vita che chiede l'intervento del Garante delle Comunicazioni perche' "la P2 nonpuo' andare in onda". Stessa richiesta dalla Federazione della Stampa che afferma: dargli spazio e' insulto alla storia italiana. Per l'Udc "i cattivi maestri in tv destabilizzano il clima del Paese. Il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti ed il senatore Pd Vincenzo Vita chiedonol'intervento del Garante delle comunicazioni perche', messa fuori legge, "la P2 non puo' andare in onda". Dal Pdl interviene il vicepresidente dei deputati Osvaldo Napoli che precisa come "il sostegno di Gelli al Governo non e' stato da nessuno richiesto. Chi gli da' credito pesca nel torbido". Licio Gelli e' "il cantore" di Berlusconi. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio di Pietro che ha continuato dicendo che Gelli "ha parlato a lui, non a noi, ricordandogli cosa deve fare" per "il suo giuramento e la sua tessera". "La scuola, dopo la giustizia e dopo l'informazione, e' un altro tassello del progetto del venerabile della P2 Licio Gelli, che Berlusconi sta realizzando e che Gelli ha osannato", ha insistito Di Pietro.
sabato 1 novembre 2008
Licio Gelli sbarca in tv ed è bufera nel mondo politico
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