venerdì 5 settembre 2008

Stati Uniti, la democrazia del manganello

da http://www.peacereporter.net

Proseguono gli arresti di massa di attivisti pacifisti all'esterno dell'Xcel Energy Center di Saint Paul, dove da tre giorni è in corso la Convention repubblicana. Questa notte la polizia ha fermato circa 200 protestanti che avevano organizzato marce e sit-in di protesta, in coincidenza con l'accettazione ufficiale di McCain della candidatura alla presidenza. Negli scontri con la polizia di Saint Paul, sono rimasti coinvolti anche diversi giornalisti che stavano copreno l'evento, inclusi due reporter dell'Associated Press. Gli agenti hanno ordinato ai manifestanti di sedersi a terra su un ponte della 'Interstate 94', con le mani legate dietro la schiena, prima di condurli in carcere.
Cospirazione e terrorismo. Lo sceriffo della Contea di Ramsey, Bob Fletcher, ha riferito che l'incriminazione per i dimostranti arrestati è di 'assembramento illegale'. I nuovi arresti vanno ad aggiungersi ai 420 fermati all’inizio della convention repubblicana.
Ma altre, e più gravi incriminazioni, sono state formalizzate a otto membri del 'Rnc Welcoming Committee' (un movimento che si definisce anarchico e anti-autoritario). Il procuratore della Contea di Ramsey, Susan Gartner, ha infatti definito le azioni dei manifestanti ascrivibili al reato di "cospirazione per provocare sommosse e incitamento al terrorismo', nonostante gli arrestati non fossero direttamente responsabili degli episodi di vandalismo occorsi nella prima giornata della Convention. Gli otto attivisti sarebbero così le prime persone dello Stato del Minnesota a rientrare nelle incriminazioni del Patriot Act del 2002. Rischiano sette anni e mezzo di prigione.
Democrazia in pericolo. La rilevanza dell'accusa ha fatto scendere in campo la più importante organizzazione per la tutela delle libertà civili negli Stati Uniti, l'Aclu, che ha censurato l'operato della polizia e della magistratura della Contea di Ramsey e ha fatto appello a un'indagine per accertare abusi da parte degli agenti federali. "I tentativi delle forze di polizia per impedire la libertà di espressione e soffocare l'attività della stampa sono inaccettabili nella nostra democrazia", ha reso noto Anthony D. Romero, direttore esecutivo dell'Aclu. "Le convention politiche dovrebbero essere luoghi deputati alla libera esternazione di idee politiche, e non luoghi dove esercitare prepotenza e intimidazione". L'Aclu ha chiesto di accertare eventuali violazioni del Primo e del Quarto Emendamento della Costituzione statunitense. Il Primo garantisce "la libertà di culto, parola e stampa e il diritto di riunirsi pacificamente", il Quarto difende da perquisizioni, arresti e confisce 'irragionevoli'. Tra queste possibili violazioni l'Aclu include: arresto di giornalisti nell'esercizio della professione; arresti di massa di pacifici manifestanti; sorveglianza e raid in case private di attivisti; confisca di proprietà private.
Patriot Act. Amy Goodman, giornalista e attivista di Democracy Now arrestata due giorni fa e rilasciata ieri, ha intervistato, dagli studi radiofonici di Saint Paul, Bruce Nestor, presidente dell'Ordine degli avvocati del Minnesota. L'intervista, pubblicata sul sito di Democracy Now, chiarisce l'entità degli addebiti agli otto arrestati e svela le preoccupanti conseguenze dell'applicazione del Patriot Act a manifestazioni come quelle di questi giorni. "Le accuse - risponde Nestor alla Goodman, rivestono estrema significanza per ogni attivista politico, o per chiunque abbia a cuore il diritto di organizzare manifestazioni politiche o per la libertà di espressione. Punire l'intenzione di bloccare il traffico e interrompere la Convention con atti considerati 'terroristici', ovvero la natura cospirativa dell'accusa dove si viene puniti per l'intenzione, ma non per l'azione materiale, ha come la conseguenza la possibilità che chiunque organizzi una protesta su vasta scala, dove si verifichino atti di disobbedienza civile o qualche isolato individuo compia atti di vandalismo, rende ogni manifestante passibile di accuse di 'cospirazione' e punibile con sanzioni molto gravi".

Nessun commento: