giovedì 21 agosto 2008

Libri più abbonamenti e la famiglia si svena

da L'Arena 21/08/2008

Anna Zegarelli Ci siamo, tra meno di un mese le scuole riapriranno. L’inizio del nuovo anno scolastico, il 15 settembre, è quindi sempre più vicino e le famiglie non di certo si fanno trovare impreparate. Da alcuni giorni mamma e papà sono già passati dalle librerie del centro per assicurarsi i nuovi testi scolastici. Infatti nelle librerie e nelle cartolerie più accreditate della città si possono trovare i depliant dei diversi istituti superiori e delle scuole di secondo grado. Fin qui si consuma la prima parte dell’iter di chi con «l’affare scuola», deve vedersela per forza. Questa prima tradizionale mossa, che è la prenotazione non costa nulla. È nella seconda fase, quella del dovere mettere mano al portafogli che si scatenano molteplici commmenti che non sono mai positivi. C’è infatti chi si dispera, come nel caso di una mamma di Costermano, perché a conti fatti tra libri, corredo scolastico dato da zaino, astuccio e cancelleria, arriverà a spendere la bellezza di 1.500 euro. Un’eccezione che colpisce soprattutto le famiglie degli adolescenti della provincia veronese costrette a fare i conti con l’abbonamento del pullman e i testi scolastici che non hanno un «tetto sicuro», come ha disposto il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini per le scuole medie. Per i genitori «i neofiti dell’elementari» il tutto si limita al corredo e c’è chi non bada a spese. Tra zaino all’ultima moda, astuccio, accessori vari potrà arrivare a spendere anche 200 euro. Ma questa è una spesa dettata da scelte personali. Chi vorrà potrà quindi spendere molto meno, anche soli 50 euro. [/FIRMA]ABBONAMENTI. È una spesa che incide sul bilancio scolastico di chi frequenta le scuole superiori. L’Atv dal 2006 non ha più aggiornato il proprio tariffario, anzi ha promosso nuove iniziative come quella dedicata proprio ai dieci mesi di frequentazione scolastica. L’abbonamento in questo particolare caso include anche i giorni festivi. Il pagamento si basa sul chilometraggio che va dai paesi della cintura come ad esempio San Martino Buon Albergo, a quelli più lontani come San Zeno di Montagna: tradotto in euro la spesa minima è di 225 , la massima di 542. L’azienda assicura che il risparmio è del 10 per cento. ma c’è chi assicura che è meglio tirarli fuori un poco per volta. «50 euro di risparmio non sono di certo favorevoli», assicura una mamma. Lei preferisce spendere 66 euro al mese quasi fosse una rata di un prestito qualsiasi. LIBRI. La novità del tetto di spesa per le scuole secondarie di secondo grado introdotto dal ministero dell’Istruzione, nel caso veronese viene rispettato. Nelle librerie notiamo che la maggior parte delle classi di prima media hanno addirittura mantenuto il budget sotto la media imposta: al posto di 287 euro le famiglie ne spenderanno 263. Per gli alunni di seconda il tetto previsto è di 127, la spesa effettiva sarà di 113. Ma a lasciare in «braghe di tela» le famiglie sono soprattutto i testi scolastici scelti nelle superiori. In una prima liceo classico spenderanno 450 euro. In una IV ginnasio 320. Poi bisognerà aggiungere il costo dei vocabolari di greco e latino che variano dai 100 agli 80. A lasciare sbalorditi i genitori è il fatto che da una sezione all’altra della stessa scuola superiore la spesa può essere maggiore o inferiore, a seconda del punto di vista, anche di 150 euro. Il tetto viene rispettato nel 80 per cento delle scuole. le superiori come già un sondaggio nazionale ha evidenziato, lo superano in percentuali diverse: dal 10 per cento al 27. SOLUZIONI. Nella libreria Dante in piazza Cittadella fanno notare che alcuni istituti di credito si sono organizzati proponendo prestiti a tasso zero, che finanziano completamente la spesa. È applicabile dai 300 euro ai 1.500. destinatari sono anche gli studenti universitari. Nella libreria Mameli si azzarda un pronostico: nel 2009 i libri scenderanno di prezzo del 30 per cento. Questo grazie a Internet e al fatto che si potranno scaricare gli aggiornamenti dei testi scolastici in uso. Sarà vero? Tra un anno si scoprirà. CORREDO. La scelta è davvero tanta, e la spesa varia a seconda della griffe. Gettonatissime dalle bambine cartelle e accessori di Hello Kitty. Per i maschietti è l’Uomo Ragno.

Nessun commento: