In data 17 aprile 2008 si è riunita a Mestre – Venezia l’Associazione Veneta per la Sinistra, associazione nata prima della campagna elettorale da una due giorni di banchetti nelle piazze di tutto il Veneto che hanno avvicinato e tesserato all’associazione migliaia di persone.
L’incontro del 17 aprile, organizzato dopo una difficile campagna elettorale e dopo un risultato sconfortante e drammatico a livello nazionale ed al livello regionale, aveva come obiettivi quelli di recuperare tutte le persone del veneto che avevano aderito all’associazione dandole fiducia nei valori e negli intenti, di analizzare i motivi del fallimento elettorale ma anche di decidere insieme che futuro provare a darci, delineando insieme un percorso comune.
L’incontro ha visto una forte partecipazione, con delegazioni di tutte le province del Veneto di compagne e compagni aderenti ai partiti della Sinistra Arcobaleno ma anche senza tessere di partito in tasca che, con i tanti ed accalorati interventi, hanno sollevato la questione principale: riflettere sulle cause del fallimento elettorale e rilanciare il soggetto dell’associazione Sinistra Veneta con azioni concrete in tutto il territorio regionale.
Infatti la necessità di ripartire dalla peculiarità del nostro territorio, con le sue complessità in termini di problemi ma anche di risorse, ed il riferirsi ad un sistema di valori comuni, i valori della Sinistra al di là di tutte le differenze più o meno sostanziali dei singoli partiti o dei movimenti/associazioni a cui si appartiene, sono gli aspetti che più sono emersi nei tanti interventi e che dovranno essere la bussola che indirizza il nostro agire.
L’Associazione Sinistra Veneta non intende tralasciare il rapporto ed il confronto con i partiti aderenti alla Sinistra Arcobaleno, pur ribadendo la propria autonomia, intende essere soggetto propositivo nel dibattito aperto all’interno delle forze politiche.
L’Associazione Sinistra Veneta prevede la tanto acclamata “costruzione dal basso” e ci prova a realizzarla, ciò significa: organizzazione di gruppi tematici nei territori che propongano iniziative sulla base delle diverse esigenze rilevate; coinvolgimento, attraverso la ricerca del dialogo e di condivisione pratica di tutti quei soggetti che sperimentano stili di vita sostenibili; attenzione particolare al mondo del lavoro ridiventando interlocutori efficaci dei lavoratori meno privilegiati (dagli operai ai precari); relazione costante con le associazioni ed i movimenti attivi nel territorio.
La costruzione dal basso richiede nuove forme organizzative: un coordinamento regionale e coordinamenti provinciali, comitati di zona e/o su aree tematiche, probabilmente dei portavoce. La struttura non dovrà assolutamente ricalcare la forma piramidale per garantire flessibilità, coinvolgimento, partecipazione, pluralismo. I criteri di questo coordinamento si decideranno insieme alle compagne ed ai compagni aderenti e che aderiranno all’Associazione.
L’Associazione Sinistra Veneta sarà presente con una delegazione all’Assemblea Nazionale dei movimenti aderenti alla Sinistra unita e plurale prevista a Firenze il 19 aprile ed auspica che si possa dar vita, in questa Assemblea, ad un coordinamento nazionale a cui intende aderire e contribuire attivamente.
Intende, inoltre, proporre all’Assemblea di Firenze la possibilità di fare il prossimo incontro nel Veneto, incontro che vorrebbe ragionare sulle nuove forme di organizzazione plurale e partecipata che dovrebbe contraddistinguere il nostro essere ed agire come Sinistra da ora in poi.




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