venerdì 11 gennaio 2008

CON I METALMECCANICI IN LOTTA PER IL CONTRATTO

Oggi 11/1/2008 i metalmeccanici manifestano a sostegno del rinnovo contrattuale. Le richieste presentati agli imprenditori e approvate da un referendum democratico parlano direttamente di condizioni di lavoro ormai insopportabili.


Bassi salari, precarietà, infortuni e autoritarismo sono il tratto fondamentale scelto dalla Confindustria per competere sui mercati con risultati disastrosi per l’intero sistema economico e sociale del paese.


Il risultato più drammatico di questa politica si è visto a Torino, con i gli omicidi, ipocriticamente chiamati “bianchi”, dei lavoratori della Thyssen.


'''L’attacco al contratto nazionale di lavoro è il dato più significativo delle scelte di Confindustria, che dovrebbe invece essere chiamata a rispondere di fronte al paese della propria incapacità di risultati industriali e produttivi (dalla Cirio alla Parmalat, dalla Telecom a tutto il settore della telecomunicazioni).'''


Non la ricerca, non la formazione, non l’innovazione ma '''precarietà''', '''bassi salari''' e '''alti stipendi per i manager''' sono le ricette che propongono i rappresentanti di Confindustria.


'''Il sostegno allo sciopero generale dei metalmeccanici di oggi ci impegna direttamente in un’azione efficace contro la precarietà, superando i gravi limiti della legge su welfare e pensioni approvata recentemente dal Parlamento, per l’aumento dei salari, la difesa e la conquista del contratto nazionale.'''


Dalla Dichiarazione dei Diritti dell’uomo (Assemblea Generale della Nazioni Unite – 10/12/1948): ''“….Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro….Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale”''


Dalla Costituzione della Repubblica Italiana (01/01/1948): ''“L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”''

La Sinistra L'Arcobaleno
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