La grande manifestazione del 20 ottobre non dev'essere dispersa; la volontà unitaria ed il protagonismo che lì si sono espressi debbono essere raccolti.
C'è la possibilità che nasca nel nostro paese un grande soggetto politico unitario e plurale della sinistra, che raccolga non solo i partiti politici ma anche la sinistra diffusa, quella del femminismo e dell'ambientalismo, del popolo della pace e del volontariato sociale, parti consistenti del sindacalismo, donne e uomini che vogliono una politica diversa da quella delle separatezze e dei privilegi di gran parte dei suoi professionisti.
Sicuramente l'iniziativa già presa dai segretari di Prc, Pdci, Sd e Verdi, per un processo di unità, è un positivo passo in avanti, che raccoglie le aspirazioni e le domande del popolo della sinistra. E' un segnale importante che non può però esaurirsi nell'unità solo di questi partiti. C'è nella società italiana un'importante e viva realtà di associazioni e di movimenti, che sono stati spesso i protagonisti della trasformazione, veicoli di partecipazione democratica e di grande protagonismo politico e sociale, veri motori trainanti di quella importante stagione di lotte e di impegno che ha avuto inizio a Genova nel 2001 con le giornate contro il G8 ed è proseguita nel Forum Sociale Europeo di Firenze, nel grande movimento per la pace, oltre che nelle lotte in difesa dell'articolo 18 e dei diritti dei lavoratori, nella battaglia contro le privatizzazioni dell'acqua e degli altri beni comuni. Si tratta di una realtà politica e sociale densa di proposte e di elementi di cultura politica, che ha saputo esprimere importanti obiettivi e importanti progetti che guardano a nuovi modelli di sviluppo, che ha rilanciato l'idea di comunità umane solidali, attraverso la democrazia partecipativa, un nuovo municipalismo, quindi una superiore qualità della democrazia, e che infine sta sperimentando esperienze innovative di organizzazione politica, come nel caso della Sinistra Europea. Si tratta dunque di un grande patrimonio di persone, di idee e di capacità di lotta, essenziale per ricostruire una sinistra a largo radicamento sociale nel nostro paese.
Nel processo di costruzione della sinistra queste realtà devono poter contare. Va costruito perciò un processo che accanto ai partiti faccia partecipare alle decisioni, nazionali e locali, queste realtà. Di conseguenza proponiamo che l'assemblea della sinistra dell'8 e 9 dicembre dia vita a un comitato promotore del soggetto unitario, di cui facciano parte per il 30% almeno persone in rappresentanza di associazioni e movimenti. Pensiamo quindi a un organismo di circa 100 persone, per metà uomini e per metà donne, a cui sia affidato il compito di elaborare un documento di intenti, una carta delle regole e i criteri della formazione della platea degli stati generali; un organismo a tempo che funzioni con il metodo del consenso e che infine convochi gli stati generali. In questo modo sarà garantita la più larga partecipazione alla costruzione del soggetto unitario e plurale della sinistra per un alternativa di futuro.
Prime firme:
Vittorio Agnoletto (Europarlamentare, portavoce Forum Sinistra Europea-Socialismo XXI), Paul Ginsborg (storico), Nicola Nicolosi (Coordinatore nazionale Lavoro Società Cgil), Danilo Zolo (saggista), Gianfranco Bettin (scrittore, consigliere regionale Veneto), Pietro Folena (deputato, Uniti a Sinistra), Emilio Molinari (Pres. Contratto Italiano per l'Acqua), Elio Bonfanti (Forum Sinistra Europea-Socialismo XXI), Mercedes Frias (deputata), Sabina Siniscalchi (deputata, portavoce Forum Sinistra Europea-Socialismo XXI), Giorgio Riolo (Pres. Ass. Cult. Punto Rosso), Antonio Bruno (Comitato Verità e Giustizia Genova), Mario Agostinelli (consigliere regionale Lombardia), Pino Vanacore (Ass. UnaltraLombardia), Andrea Morniroli (Coop. Dedalus Napoli, Sinistra Euromediterranea), Mimmo Rizzuti (Sinistra Euromediterranea), Raffaele Prencipe (Sinistra Euromediterranea), Anna Cotone (Associa, Associazione per il socialismo del XXI secolo, Roma), Marco Bersani (Consiglio nazionale Attac-Italia), Raffaele K. Salinari (Pres. Terre des Hommes International), José Luiz Del Roio (senatore), Padre Giuseppe Pirola (gesuita, Istituto Aloisianum Padova), Gianni Tamino (biologo, Università di Padova), Ornella De Zordo (consigliere regionale Toscana), Tommaso Fattori (Social Forum Toscano), Salvatore Tassinari (Comitato Fermiamo la guerra Firenze), Ciro Pesacane (Nodo ambientalista della Sinistra Europea), Anna Pizzo (Sinistra Euromediterranea), Tonino Perna (Sinistra Euromediterranea), Oscar Marchisio (saggista), Giacomo Casarino (Università di Genova), Francesco Surdich (Università di Genova), Roberto Giannini (insegnante), Ennio Cirnigloairo (Forum sociale della Valpocevera, Genova), Matteo Cresti (Comitati contro inceneritore, Genova), Mario Sai (SPI Cgil Nazionale), Paolo Lucchesi (Cgil), Dino Greco (Ars), Giorgio Ferraresi (Politecnico di Milano), Lucio Libonati (Coordinatore nazionale Uniti a Sinistra), Tiziano Rinaldini (Uniti a Sinistra), Antonello Falomi (senatore, Uniti a Sinistra), Bianca Pomeranzi (Rete femminista della Sinistra Europea), Igor Kocijancic (consigliere regionale Friuli), Kristian Franzil (consigliere regionale Friuli), Piero Pettenò (Consigliere regionale Veneto), Renato Cardazzo (Coordinatore Forum Sinistra Europea - Alpe Adria), Enrico Moriconi (Consigliere regionale Piemonte, Uniti a Sinistra)
(Liberazione, 27 Novembre 2007)
martedì 4 dicembre 2007
Per la sinistra, processo costituente di partiti, movimenti e associazioni
l'appello
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