Spuntano sul Washington Post dei documenti che mostrano che l'ex segretario alla Difesa statunitense Donald H. Rumsfeld, in alcuni appunti a volte bruschi, diceva al suo staff di "tenere alta la minaccia".
In una serie di promemoria interni rivolti ai suoi collaboratori Rumsfeld dice ad esempio che i
da www.rainews24.it 1/11/2007
Musulmani evitano il "lavoro fisico", lega "l'Iraq all'Iran" ed elabora annunci dagli slogan esagerati per caldeggiare il supporto dell'opinione pubblica per una guerra sempre più impopolare.
Gli appunti, definiti "fiocchi di neve", illuminano sullo stile brusco di Rumsfeld e sui suoi sforzi di lanciare delle sfide chiave durante il suo mandato di capo del Pentagono.
I promemoria, ottenuti dal Washington POst ieri, che vanno dal 2002 a poco dopo le sue dimissioni nel 2006 lo svelano come sdegnoso della critica dei media e deciso a ridisegnare la pubblica opinione sulla guerra in Iraq.
Rumsfeld, il cui approccio volte duro non sempre piaceva al suo staff, scriveva dai 20 ai 60 "fiocchi di neve al giorno" e regolarmente riversava i suoi pensieri in scrittura come basi per sviluppare la sua politica. I fogli non sono segreti ma sono solo "per uso ufficiale".
giovedì 1 novembre 2007
Sul Washington Post gli appunti di Rumsfeld: "Tenere alta la minaccia"
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