Asianews pubblica le foto di un monaco ucciso. “E intanto la comunità internazionale non trova strumenti efficaci”di Anna Maria BruniLe notizie, frammentarie che arrivano dalla Birmania, raccontano solo torture e massacri. La polizia birmana ha circondato i monasteri buddisti del Paese per impedire manifestazioni nell'ultimo giorno della quaresima buddista. L'agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere ha deciso di diffondere sul web le immagini di un monaco assassinato prese in segreto in un obitorio e fatte pervenire a Roma. «Sono le foto della vergogna. Vergogna per la Giunta, che proprio oggi diffonde alle telecamere di tutto il mondo il suo goffo tentativo di riconciliarsi con i monaci buddisti, costringendoli ad accettare doni. Vergogna per l'Onu e la Comunità Internazionale, che non trova strumenti efficaci per garantire la democrazia a un popolo che l'ha scelta da tempo. E vergogna per noi, che al di là di qualche sussulto, abbiamo pensato che in fondo si tratta solo della soppressione di alcune manifestazioni, quando invece si tratta di un sistema che uccide, ammazza, schiavizza». La fonte anonima che ha recapitato le immagini lancia un appello: “Il mondo sappia che c'è bisogno di molto più che una semplice condanna di questi bastardi della giunta”. Ieri la leader dissidente birmana, Aung San Suu Kyi, ha potuto incontrare per la prima volta un membro della giunta militare al potere da 45 anni. Ma subito dopo le forze di sicurezza hanno moltiplicato la loro presenza in particolare attorno alle pagode di Shwedagon e di Sule a Rangoon, i due riferimenti più importanti per l’avvio delle manifestazioni di protesta dei monaci.26 ottobre 2007
lunedì 29 ottobre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)




Nessun commento:
Posta un commento