GC Lombardia. Palmieri: pericolosa crociata sulle droghe della Moratti

Dichiarazione di Cristina Palmieri, Coordinatrice Regionale
Giovani Comunisti Lombardia

La sindaco di Milano insiste nel porre sullo stesso piano, criminalizzandole, droghe leggere e droghe pesanti. Non si rende conto che in questo modo si incoraggiano, sul lato del consumo, la disinformazione, l’incomunicabilità e la devianza.

Colpisce il fatto che il punto di vista tutto morale della signora Moratti non comprenda almeno l’aspetto umanitario (oltre che indispensabile a ogni prevenzione e recupero) delle politiche di riduzione del danno, contro le quali al contrario ha da tempo avviato una crociata ideologica priva di seri argomenti.

Siamo meno stupiti quando invoca la scienza a sostegno di personali convincimenti sulla natura delle sostanze psicotrope. Convincimenti che – se presi alla lettera – metterebbero nei guai persino tabaccai e bevitori di birra. Non è forse stata la ministro che ha tentato di espungere Darwin dai programmi scolastici? E a proposito di prevenzione delle tossicodipendenze: che cosa ha fatto su questo punto, che dice esserle caro, quando da ministro dell’Istruzione avrebbe potuto fare molto più che se fosse agli Interni?

Certo, meglio la Moratti ministro che la sindaco, almeno in materia di droghe. Il massimo che la prima cittadina di Milano abbia prodotto finora è stato uno strumento poliziesco come il “kit antidroga” distribuito alle famiglie e il taglio del finanziamento delle siringhe in distribuzione gratuita, che colpisce un presidio indispensabile della salute pubblica.

Donna Letizia è libera di adottare la morale che preferisce, ma da politica e amministratrice dovrebbe scendere in terra per guardare la realtà e attivare soluzioni concrete. In questo modo potrebbe scoprire che se i giovani sono davvero “vuoti” e insicuri, come lei afferma, non è certo per mancanza di principi, ma per il crescente deserto di prospettive, di stabilità di reddito e di lavoro. Conseguenza di anni di droga pesante liberista iniettata nell’economia e nel vivere civile, che affligge genitori e figli, giovani e anziani, contro la quale ci sarebbe molto da fare anche per la sindaco di Milano.


Milano, 27 SETTEMBRE 2007