martedì 27 gennaio 2009

Scritte neonaziste e svastiche in centro

Svastiche, croci celtiche e slogan neonazisti. È da tempo che nelle vie del centro di Lugagnano si trovano simboli e scritte di questo genere che imbrattano le insegne o i muri degli edifici. Anche nella “Giornata della memoria” la situazione non è cambiata. Basta passeggiare lungo i marciapiedi delle principali strade del paese per imbattersi in slogan o scritte inneggianti al nazismo.
La maggior parte si concentra tra via San Francesco e la sua prosecuzione, via XXVI aprile, che attraversa il centro di Lugagnano. A fianco del pub S. Patrick, sulla serranda di un'abitazione in ristrutturazione, campeggia una scritta antisemita, “Juden Rauss”, inframmezzata da una svastica. A pochi passi, sempre con uno spray nero e sul muro della stessa abitazione si trova raffigurata una croce celtica. A pochi metri, sulle tubature dei palazzi, decine di manifestini con altre croci celtiche, intervallate da adesivi di partiti di estrema destra e del Fronte Veneto Skinheads, si sostituiscono alle scritte. È sufficiente spostarsi di poche centinaia di metri per vedere altri simboli. Sull 'insegna della fermata dell'autobus si trova a caratteri cubitali la scritta “skin” affiancata dalla solita svastica. Un'altra campeggia sul muro di una casa. Attorno alla rotonda di via San Francesco altre iscrizioni imbrattano i muretti che circondano la rotatoria.
La zona è diversa ma la musica non cambia. In via Kennedy, dietro la chiesa sul muro che delimita il campo da calcio della parrocchia si legge “No Nazi no party”, affiancato da una doppia “S”.
Anche il cartello che in via San Francesco indicava l'inizio di Lugagnano per diverso tempo è rimasto imbrattato con simboli e scritte neonaziste. Ma dopo che il consigliere di minoranza della lista civica l'incontro Gianmichele Bianco aveva presentato un'interpellanza in Consiglio comunale per chiedere la rimozione delle iscrizioni, l'amministrazione ha tolto l'insegna e non l'ha più ricollocata al suo posto. «Spero si possa trovare un accordo bipartisan tra maggioranza e opposizione per non tollerare più vandalismi così gravi che offendono e indignano», commenta Bianco. «Mi auguro che dopo mesi di inutile attesa si rimetta il cartello stradale che indica l'ingresso al paese».
Il sindaco Gualtiero Mazzi prende le distanze dagli episodi in questione. «Sono segni di inciviltà che vanno cancellati», afferma. «Appena approveremo il bilancio (entro il 31 marzo, ndr) introdurremo cartelli stradali, compreso quello all'ingresso di Lugagnano. Ci stiamo attivando per adottare una speciale cartellonistica che si possa lavare. Puliremo i muri imbrattati, almeno quelli di competenza comunale. Per gli edifici privati solleciteremo i proprietari a cancellare le scritte».

Emanuele Zanini

da "l'Arena"

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