mercoledì 28 maggio 2008

LE STRADE SONO DI CHI AMA - ANTIFASCTISTI SEMPRE

Roma, 27 maggio, 2008
Nel primo pomeriggio di oggi, Roma è stata teatro di un ennesima aggressione neofascista.
Una “squadra” di Forza Nuova, armata di catene e coltelli, ha selvaggiamente aggredito alcuni studenti universitari nei pressi dell’università La Sapienza.
Erano colpevoli di affiggere manifesti dei collettivi antifascisti e ora per essersi provati a difendere restano inspiegabilmente in stato di fermo.
E’ stata una violenza premeditata, una risposta militare alla revoca dell’ autorizzazione di un dibattito revisionista sulle foibe, a cui avrebbe dovuto partecipare Roberto Fiore, ex terrorista dei NAR e oggi segretario di Forza Nuova. La revoca del permesso è stata ordinata dal rettore dell’ università dopo una mobilitazione spontanea che ha coinvolto, in difesa del valore antifascista e democratico della nostra costituzione, studenti, collettivi ed intellettuali, è che è costata il ricovero ospedaliero e una denuncia penale a tre giovani di sinistra. Conosciamo bene gli aggressori di oggi, sono gli stessi fascisti colpevoli delle violenze di Villa Ada e del Pigneto, gli stessi che la domenica riempiono le curve dello stadio con celtiche e svastiche e che sempre più di frequente esibiscono le loro armi e le loro parole di odio, nelle scuole come nelle periferie.
Non importa se sei di sinistra o gay, migrante o Rom, la Roma di Alemanno stà diventando insicura per tutti quelli che non sono conformi al unico pensiero tollerato, quello del sistema.
Forza Nuova e le altre organizzazioni neofasciste godono coperture politiche e giudiziarie perché inseriscono il loro agire reazionario nel clima culturale del governo Berlusconi, nella campagna che con gli slogan della sicurezza e dell’ ordine prova a restringere spazi di democrazia, di tolleranza e di dissenso. Rifiutiamo la logica del odio e della violenza, rifiutiamo le parole di chi, rispolverando obsolete teorie sugli opposti estremismi, vorrebbe equiparare i nostalgici del ventennio a quelli che lottano per la libertà, per i diritti, contro la guerra e il razzismo.
Siamo e saremo con tutti quelli che si ribellano e si oppongono al governo e all’ ideologia delle destre, con tutti quelli che vogliono costruire l’ opposizione sociale.
Ma quello che ci interessa ora è, innanzitutto, stringerci intorno ad Emiliano e Giuseppe, che sentiamo come nostri fratelli, esprimendogli tutta la nostra solidarietà e chiedendone l’ immediato rilascio.

LE STRADE SONO DI CHI AMA - ANTIFASCTISTI SEMPRE

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