Per rimarcare la funzione sociale della scuola statale, perché la scuola non è un’azienda e pertanto deve promuovere la solidarietà e l’integrazione, soprattutto dei più deboli e svantaggiati.
Per promuovere la cultura della ricerca, della sperimentazione e dell’innovazione e non del sapere nozionistico.
Per dare un valore alla professionalità dei docenti come educatori e intellettuali, attraverso il lavoro d’equipe e non la competizione tra insegnanti.
Perchè tutti abbiano diritto, a prescindere dalla provenienza sociale o geografica, alla crescita culturale e civile.
Per valorizzare il ruolo e le diverse capacità degli studenti.
Per innalzare, in modo qualitativo, l’obbligo scolastico a 18 anni.
Per diminuire le spese scolastiche a carico delle famiglie anche attraverso la gratuità dei testi scolastici in tutte le scuole dell’obbligo.
Per aumentare le risorse nella scuola statale , attraverso l'eliminazione dei finanziamenti alle scuole private e la riduzione delle spese militari.
Per abolire ogni forma di precariato, per tutelare i diritti dei lavoratori garantendo così una scuola statale di qualità.
Per una scuola laica, democratica e pluralista.
Per un sistema universitario in cui la formazione e una libera ricerca diventino il motore propulsivo per un cambiamento profondo e qualitativo del nostra economia e della nostra società




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