da L'Arena 23/01/2008 All’epoca era direttore generale della Rai e il reddito era adeguato all’incarico: 594 mila euro dichiarati da Alfredo Meocci, che risulta così il Paperone di Palazzo Barbieri secondo la classifica dei redditi resi noti ieri, che si riferiscono al 2006 quando i consiglieri dovevano però ancora essere eletti: sono dati che fanno riferimento quindi alle loro attività precedenti, poiché le elezioni si sono tenute nel maggio 2007.
SPESE ELETTORALI. Ma al di là di Meocci (che ha lasciato l’incarico nel giugno 2006 e che l’anno dopo ha restituito 270 mila euro per la multa comminata dall’Authority che ha ritenuto la nomina non regolare) il dato che balza agli occhi sono le spese elettorali sostenute dai due candidati sindaci principali: l’uscente Paolo Zanotto ha dichiarato spese elettorali nel tentativo di essere rieletto per ben 342.380 euro. Zanotto, che è stato poi sconfitto da Tosi al primo turno, ha presentato la nota dei contributi: 131 mila euro dall’Ulivo e 211.944 euro dal Comitato Zanotto. Flavio Tosi ha speso meno, ma comunque tanto per la campagna elettorale: 128.754 euro, quasi tutti (125.500) costituiti da contributi versati da aziende varie. Molto staccati tutti gli altri: Roberto Fasoli per la campagna elettorale ha speso 29.700 euro, il deputato Pieralfonso Fratta Pasini poco più di 27 mila euro.
CONSIGLIERI. Ma torniamo ai consiglieri comunali. Il Paperone in questo caso è un titolo che può essere assegnato a pari merito: la palma la conquistano l’avvocato Gian Paolo Sardos Albertini Lista Tosi che nel frattempo è stato nominato presidente dell’Agsm e l’imprenditore Stefano Zaninelli, Lega, già consigliere di amministrazione delle Ferrovie, ora direttore generale dell’Azienda trasporti. Entrambi hanno dichiarato un reddito di 264 mila euro.
Tra le curiosità, Sardos Albertini è il legale rappresentante della Fondazione Quo Vadis di don Verzè con sede al monte Tabor di Illasi, mentre Zaninelli è amministratore dell’albergo Posta di Caprino e presidente della Tevere tpl, società di trasporto.
Al terzo posto tra i consiglieri con maggior reddito troviamo l’ex sindaco Paolo Zanotto, Lista Zanotto, avvocato, che dichiara 183 mila euro e nel 2006 oltre ad essere sindaco della città faceva parte dei cda di Risparmio previdenza spa, Autostrada Brescia-Padova, collegio sindacale Melegatti e Covim.
Alle spalle dell’allora sindaco Paolo Zanotto , al quarto posto tra i consiglieri comunali troviamo il deputato Pieralfonso Fratta Pasini di Forza Italia e al quinto posto Marco Comencini, architetto, all’epoca presidente della Circoscrizione di Borgo Roma.
BESCHIN: 3056 EURO. Sul fronte opposto non sono pochi i consiglieri che dichiarano redditi minimi. Il record spetta a Elena Traverso studentessa di An, all’epoca consigliere di circoscrizione. Ma se consideriamo chi ha un’attività lavorativa, il vero primato è spetta a Giampaolo Beschin, Lista Tosi, commerciante, che tra ammortamenti e spese scaricate, arriva a dichiarare per il 2006 soltanto 3056 euro di reddito. Poi troviamo tre consiglieri a quota 9 mila euro: Antonia Pavesi, imprenditrice agricola, Ciro Maschio praticante avvocato e Graziano Perini pensionato, segretario Pdci.
SINDACO E ASSESSORI. E veniamo alla Giunta, dove troviamo Alfredo Meocci, vicesindaco, con 594 mila euro di reddito nel 2006 quando era direttore generale della Rai, incarico che ha ricoperto dall’inizio del 2005 fino al giugno 2006. Poi ha restituito 270 mila euro. Alle sue spalle, ampiamente staccato, si piazza Vittorio Di Dio, di An, direttore amministrativo della Fiera, che fa segnare un reddito nel 2006 di 153.066 euro. Terzo posto per Flavio Tosi, oggi sindaco ma allora assessore regionale alla Sanità per la Lega, con un reddito riferito al 2006 di 124.555 euro. Lo segue a ruota Pierluigi Paloschi, Lista Tosi, revisore contabile, che dichiara 105 mila euro.
Sempre in fascia alta troviamo Alberto Benetti, professione dirigente, che nel 2006 era in Consiglio comunale, con un reddito di 98.845 euro, quindi Daniele Polato, imprenditore (80.472), Sandro Sandri imprenditore in una propria industria che sfiora gli 80 mila euro; Federico Sboarina, professione avvocato con 69.439 euro. Chiudono l’elenco degli assessori Enrico Corsi che all’epoca era presidente dell’ottava circoscrizione e consigliere provinciale della Lega (50 mila euro), Erminia Perbellini con 34. 432 euro, Marco Padovani, impiegato, con 21.584 euro e Paolo Tosato con 10 mila euro.
NON PERVENUTO. Manca soltanto la dichiarazione dei redditi dell’assessore Alessandro Montagna: «L’ho dimenticata nel cassetto, provvederò al più presto».
mercoledì 23 gennaio 2008
I CONTI IN TASCA. Il Comune ha reso note le dichiarazioni dei redditi di consiglieri comunali, assessori e sindaco compilate nel 2007 e relative al 2
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