da L'Arena 13/1/2008
«Sulle reti ciclabili, l’Italia è in grave ritardo rispetto agli altri paesi europei».
La denuncia arriva dalla sala Eurostar della stazione di Porta Nuova dove ieri mattina si è svolto il vertice della Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta. Gli amanti delle due ruote, però, non si sono persi certo d’animo e, durante l’incontro, hanno elaborato le nuove strategie per il rilancio di Bicitalia, il progetto di rete ciclabile italiana, preparato dalla stessa organizzazione. È stato discusso, inoltre, il programma di «Bicitalia day», previsto per il prossimo maggio.
«Questa è un’occasione utile per aggiornare la lista delle buone pratiche in tema di reti ciclabili territoriali. Stiamo anche verificando la compatibilità di alcune recenti proposte di legge sull’istituzione di reti nazionali per la mobilità ciclistica con il progetto Bicitalia», ha dichiarato il presidente nazionale Fiab, Antonio Della Venezia. Ed ha aggiunto: «Non va trascurato il fatto che alcuni importanti itinerari di Bicitalia costituiscono la declinazione del progetto dell’Unione europea, "Eurovelo" nel territorio italiano. Il mancato riconoscimento costituisce un elemento di discontinuità di una rete di trasporto europea fortemente riconosciuta in ambito comunitario».
La nostra città sta assumendo, quindi, un ruolo molto importante all’interno della Fiab anche alla luce delle importanti prese di posizione del gruppo scaligero, guidato da Paolo Fabbri. Non bisogna dimenticare i risultati ottenuti per i "casi" di via Cesiolo e di San Pancrazio con la pista che doveva essere realizzata in via 28 Marzo.A.G.
domenica 13 gennaio 2008
AMICI DELLA BICICLETTA. La denuncia durante il convegno della Fiab
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